Tanti fotografi ci chiedono di collaborare con noi, solitamente come assistenti al fotografo di matrimonio.
Alcuni – dobbiamo dire – sono già molto bravi.
Altri meno, ma possono diventarlo.
A tutti manca un passettino: diventare veri professionisti.
Professionisti non vuol dire soltanto che vengono pagati.
Professionisti vuol dire che hanno conoscenze e esperienza che gli permettono di svolgere un lavoro eccellente anche nelle situazioni difficili. Vuol dire che si alzano dal letto con un’idea per una foto, vanno a dormire con cento idee per cento foto. Vuol dire che non si sentono “già imparati” ma vogliono migliorare e migliorare sempre.
“Tra il dire e il fare…”
Sei uno che sa seguire un progetto a lungo termine o sei uno che si arrende alle prime difficoltà?
Questa differenza è molto importante.
Lo abbiamo sperimentato anche noi, sulla nostra pelle, fin da quando abbiamo iniziato a fare di mestiere i fotografi di matrimonio. A quali assistenti possiamo dare fiducia e offrire formazione, e su quali siamo incerti?
Non basta il talento per diventare professionisti. Bisogna saper fare molto altro. Gestire i clienti. Sapersi comportare. Promuoversi nel modo giusto. Migliorare tecnicamente perché le mode passano, i gusti cambiano e nuove tecnologie più sofisticate si alternano continuamente. C’è tanto da imparare anche dal lavoro che fanno gli altri – che siano wedding planner, fiorai, dj…
Alcuni professionisti di oggi sono passati dalla nostra JoySchool.
Da qualche anno teniamo la nostra Scuola in cui insegnamo il mestiere e i segreti della fotografia di matrimonio ai ragazzi che hanno in mente di diventare professionisti.
In breve tempo i fotografi che iniziano la JoySchool migliorano esponenzialmente e hanno la possibilità di iniziare a scattare sul campo con un approccio professionale.
Alcuni di loro l’hanno utilizzata per acquisire conoscenze per aumentare la propria attività.
Altri sono diventati nostri collaboratori, entrando a fare parte della nostra scuderia.
Altri ancora, semplicemente, hanno smesso: hanno capito che non era la loro strada. Non lo nascondiamo: succede anche questo!
Ma come si fa a imparare davvero?
Fare ogni tanto l’assistente a un fotografo di matrimonio non basta.
Inoltre:
“…Per diventare fotografi di matrimonio non basta fare qualche servizio a qualche cerimonia di amici e avere una Reflex e degli obiettivi nuovi fiammanti. Bisogna allenare l’occhio e la mente, oltre che il fisico, e bisogna impiegare tutte le energie disponibili il giorno del matrimonio! La JoySchool prepara a tutto questo con delle lezioni teoriche e completa con la pratica quello che si è detto, per affrontare il grande giorno in stile JoyPhotographers…”
Questo è ciò che racconta la nostra Martina, che ha iniziato la sua carriera con la nostra JoySchool, poi facendo l’assistente con noi, e infine ottenendo i primi matrimoni da prima fotografa. Per farti un’idea più precisa, puoi andare a leggere la sua testimonianza completa. Da quando ha iniziato a collaborare, le stiamo chiedendo man mano un impegno lavorativo sempre maggiore.
Ovviamente non facciamo garanzie di questo tipo. Ma se ti dimostri abbastanza bravo… 🙂
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