JoyPhotographers: la storia

Raccontare come nasce JoyPhotographers vuol dire raccontare come nasce un grande studio di fotografia. Come per tutte le grandi avventure, il cammino è pieno di difficoltà, salti nel buio, e soprattutto tanto tanto lavoro.

Conosco Stefano da una vita, e da una vita è sempre stato appassionato di fotografia. Ha iniziato a fare foto fin da giovanissimo, e presto ha contagiato e trascinato anche me. Scattava molti reportage, ha fotografato matrimoni per un anno a New York, ha collaborato con molte riviste. Era un professionista pieno di idee e che conosceva il “mestiere”, sia come esperienza che come metodo di lavoro.

Quando ha iniziato a fare il fotografo di matrimoni per un grosso studio torinese ho iniziato a seguirlo nell’avventura dei matrimoni. Dopo un po’ di tempo gli ho proposto:

“Apriamo uno studio da soli?”

L’inizio

2009, Torino, Febbraio.

La pazza idea di iniziare un’avventura imprenditoriale sta prendendo forma, piena di difficoltà, ma anche grandi sfide. Trovare clienti. Creare un gruppo. E allo stesso tempo tirare avanti facendosi bastare le prime (poche) entrate.

I primi matrimoni nascono grazie al passaparola di coppie che avevamo fotografato negli anni precedenti. Devo dire che il passaparola, anche adesso, è la pubblicità più efficace… Questo ci ha insegnato che tutti i servizi devono essere gestiti con la massima attenzione, perché le coppie soddisfatte saranno i nostri primi e più importanti testimonial!

Ricordo i primi matrimoni, ricchi di passione ed esperimenti, prezzi “promozionali”, tanto lavoro in studio di selezione, post produzione, design dell’Album… Ogni lavoro concluso era una conquista, e ci dava slancio per il successivo.

Ricordo però anche le sconfitte: in particolare le coppie che non ci hanno scelto. Serve anche questo però per crescere, per domandarsi come ci presentiamo ai clienti, per interrogarsi sulla proposta che facciamo. Noi, giovani e pieni di entusiasmo, molto bravi ma forse non ancora così bravi come saremmo diventati in seguito, pian piano…

Dal 2009, ogni anno avremmo aumentato il numero di matrimoni in programma. Piano piano lo studio decolla. È il momento di trovarsi un nome!

Il nome giusto: JoyPhotographers

Trovare un nome per uno studio fotografico ha un inizio molto semplice: il classico “brain storming”, una lista di nomi che vengono in mente sul momento, e praticamente nessuno che ci convinca davvero! Ma un giorno ho un’idea.

C’è un nome che mi frulla in testa: “JoyPhotographers”. È un nome che mette insieme due parole che dicono tutto. Gioia & Fotografi!

Se devo essere sincero, all’inizio a Stefano l’idea non piace del tutto… Ma forse è destino che questo nome semplice, positivo, “internazionale”, che nasce come provvisorio, debba presto diventare definitivo!

Ideare un logo. Costruire un sito ricco, utile, attraente. Affittare uno studio e renderlo “casa”. Ce ne sono di cose da fare per iniziare quest’avventura, e richiedono molto tempo. Darsi delle regole e priorità, fidarsi l’uno degli altri, questo non è così scontato.

Ma ciò che ci dà sempre più entusiasmo per continuare è l’apprezzamento per i nostri lavori. Ora sì, siamo davvero JoyPhotographers in tutti i sensi!

Crescere

Creare un gruppo è indispensabile. Serve per semplificare il lavoro, certo, ma anche per confrontarsi a vicenda e per una sana competizione. In più, essere una squadra ci permette di poter fotografare più matrimoni in una stessa data. Nei mesi di Luglio e Settembre questo è fondamentale!

Non è semplice però trovare le persone giuste, che siano sia validissimi professionisti, e anche persone con cui umanamente puoi andare d’accordo.

Iniziamo allora a lavorare con dei giovanissimi talenti, che per qualche anno vengono a fare gli assistenti con noi. Davide Dusnasco, Alessio Zanfini, Davide Longo presto diventano in grado di scattare dei fantastici matrimoni, e diventano parte integrante del nostro team. Siamo davvero orgogliosi di aver contribuito alla formazione di questi ragazzi, ora tra i più apprezzati professionisti sulla piazza!

Tutta l’esperienza accumulata in questi anni vogliamo metterla a disposizioni di giovani ragazzi che vogliono iniziare l’avventura della fotografia di matrimonio. Pensiamo a un vero e proprio “corso”, della durata di un anno: nasce così la JoySchool.

E la squadra si allarga ancora: Martina Muscarello, Paolo Properzi e Marco Campeotto entrano a tutti gli effetti a far parte del team. Senza contare i nostri fantastici videomaker: Piero Carchedi, Luca Ferrato, Stefan Mihai…

Ora siamo un gruppo eccezionale!

E ora?

Una delle forze principali di JoyPhotographers, se devo guardare indietro a tutti questi anni fantastici, è quella di innovare continuamente, mirare ad evolversi e migliorare sempre, guardare alle tendenze internazionali e portarle in Italia. Perché la fotografia di matrimonio, oggi più che mai, è un genere artistico.

E noi siamo prima di tutto artisti, sempre alla ricerca di modi nuovi di rappresentare quella che è una particolare emozione, o un momento unico e irripetibile a un ricevimento di matrimonio.

Insomma, siamo da sempre molto ambiziosi, oggi come quando eravamo un piccolo studio. E questa ambizione ci ha portato lontano, anche geograficamente: abbiamo fotografato matrimoni a Ibiza, a San Francisco, in Svizzera e in Francia…

Ora non siamo più uno studio rampante alle prime armi, ma siamo uno studio di riferimento in tutto il Piemonte. Sono bastati pochi anni per diventarlo, ma ciò che abbiamo raccolto è frutto di un lavoro costante giorno per giorno.

Fortuna? Un po’.

Bravura? Un bel po’.

Lavoro? Tanto, ogni giorno.

Davide

JoyPhotographers Torino Sposi