Cuorgnè

La cittadina, con il paesaggio circostante, conservano il fascino del borgo medievale e le origini risalgono all’età preromana, come attestano i reperti esposti nel Museo Archeologico dell’Alto Canavese, collocato presso la vecchia manifattura. Denominato Corniacum, posto a presidio della riva destra dell’Orco, in un’area in cui la valle di Locana si apre nella piana e permette una discreta agricoltura, l’insediamento deriverebbe con discreta attendibilità dalla curtis canava, stanziamento di X o XI secolo, distrutto da una grande alluvione dell’Orco tra il 1074 e il 1095, data a partire dalla quale ricomincia a comparire il toponimo poi trasposto in Corgnate. L’insediamento appariva dominato da un castello di proprietà dei Valperga, abbattuto da Amedeo VII di Savoia (il Conte Rosso) durante la repressione della rivolta dei Tuchini (1388) e parte di un complesso sistema fortificato di presidio all’imbocco alle vallate dell’alto Canavese. Nel corso del Trecento si consolida l’organizzazione urbana in due poli, la villa, strettamente connessa al castello, e il borgo, viceversa commerciale, destinato a surclassare l’insediamento signorile, e ancora oggi nettamente caratterizzato dalla via maestra porticata (via Arduino) sulla quale svettano le due torri note come di Carlevato e dell’Orologio, di XIV secolo, passate già nel secolo successivo al comune e la casa tardomedievale nota come Casa d’Arduino, che conserva porte e finestre sormontate da archi acuti. Proprio a questa importante figura storica è dedicato il Torneo di Maggio che si svolge in paese ogni anno; in questa occasione si ha la possibilità di fare un tuffo nel passato, poiché tutta la città si trasforma in un borgo medievale.

(Fonte: Piemonteitalia.eu)