Entracque

Entracque (in lingua provenzale alpina Antràigue o Entràiguas, in piemontese Entràive) è un comune di 855 abitanti, e una popolazione fluttuante di 5.000 / 6.000 presenze soprattutto turistiche che trova alloggio, per la maggior parte, in “seconda” casa. Un tempo riserva di caccia di Vittorio Emanuele II (1865), Entracque è oggi parte del Parco delle Alpi Marittime, che aderisce alla “Carta Europea per il turismo sostenibile”.
Rinomata stazione turistica fin dai primi Novecento, grazie alla vicina Riserva Reale di Caccia, oggi si rivolge sia al turismo estivo, sia a quello invernale. Dispone di 2 impianti di risalita, per un totale di quasi 8 km, per lo sci nordico e circa 40 km di piste di fondo. Queste stesse piste hanno ospitato gare di rilevanza nazionale e internazionale.
Prima di approdare al turismo, Entracque (m 894) è stato un comune la cui economia si è appoggiata prevalentemente sull’agricoltura di montagna. Tuttavia tra il XVIII e il XIX secolo si assistette allo sviluppo dell’industria tessile con l’apertura di laboratori all’interno del comune: motivo per il quale si registrò un forte incremento demografico. Con l’avvento dell’industria moderna, il conseguente abbandono degli opifici e l’istituzione della Riserva Reale di Caccia, Entracque iniziò lo sviluppo turistico. Oggi il turismo estivo si basa soprattutto sulla vicinanza al Parco Naturale delle Alpi Marittime, mentre quello invernale si appoggia a strutture per la pratica di diversi sport.
Lungo la strada verso la frazione San Giacomo, si trova il centro informazioni della centrale idroelettrica dei Laghi Piastra-Chiotas-Rovina, una delle più imponenti d’Europa, di cui è possibile visitare gli impianti in caverna.
Entracque, nota anche per la produzione della patata DOP, rispetta le sue tradizioni, celebrando con musiche e balli occitani la festa di Sant’Antonino, nota anche come “festa della patata”.

(Fonte: Piemonteitalia.eu)